Il Primo Lancio

In Italia sono in uso i seguenti tre metodi per iniziare questo sport:

Nel mondo esistono vari metodi a disposizione degli allievi per scoprire un nuovo ed affascinante modo di volare.  Di seguito troverete i necessari chiarimenti; Quello che NON è consigliabile è dare ascolto a chi si proclama esperto, quindi, qualunque sia il metodo scelto per il vostro primo lancio è bene rammentare che occorre rivolgersi ad organizzazioni idonee che garantiscono la correttezza delle procedure e la professionalità degli istruttori.  Le organizzazioni suddette sono denominate Scuole di Paracadutismo, sono tutte certificate dall’autorità nazionale per l’aviazione civile (ENAC) e quasi tutte sono affiliate all’UIP. In Italia esistono circa 27 Scuole distribuite variamente su tutto il territorio nazionale; esse organizzano periodicamente corsi secondo programmi standard; rammentate, i metodi indicati sono tutti ugualmente validi, differiscono solo nell’equipaggiamento usato oltreché nel tempo da dedicare e nell’impegno economico che restano a scelta del soggetto interessato.

  • METODO A FUNE DI VINCOLO.
    L’apertura del paracadute è automatica e non richiede l’intervento dell’allievo. Uno speciale nastro (fune di vincolo) è collegato al velivolo da un’estremità, mentre dall’altra termina nel contenitore (bag) in cui è racchiusa la velatura principale. In questo modo il paracadutista che si allontana dal velivolo causa l’apertura del contenitore e lo spiegamento della velatura. Il lancio avviene normalmente da una quota di 1200 metri dopo un corso a terra di circa 5 ore in cui il neofita apprende le nozioni principali (il paracadute: sue parti e comportamento, procedure normali e di emergenza).
    Il paracadute, o velatura, impiegato è un mezzo moderno, di forma rettangolare, costruito con materiali tecnologicamente avanzati ed espressamente progettato per rispondere alle esigenze di un principiante. Il paracadutista è equipaggiato con due paracadute, uno principale ed uno di riserva ed è dotato di una radio usata dall’istruttore a terra per assisterlo nelle manovre di atterraggio.
    Man mano che l’allievo acquisisce familiarità con il mezzo e dimostra la necessaria sicurezza e tranquillità nell’esecuzione degli esercizi potrà gradualmente avanzare nella progressione che si concluderà con gli esami per il conseguimento della licenza di paracadutista.
  • METODO AFF (Accelerated Free Fall).
    Si tratta di un corso intensivo, più costoso del metodo “Fune di Vincolo”, ma che consente una progressione più rapida. L’allievo si lancia da una quota di circa 4000 mt assistito da due istruttori appositamente qualificati che lo guidano in caduta libera utilizzando segnali convenzionali e dopo l’apertura del paracadute mediante la radio di cui lo stesso è dotato. Il metodo consente di provare immediatamente la caduta libera per circa 40-45 secondi e prevede l’apertura del paracadute principale a circa 1500 mt.
    Il primo lancio AFF è parte di un corso della durata media di una settimana e che si sviluppa su otto livelli (esercizi di complessità crescente) che dovranno essere eseguiti correttamente a giudizio degli istruttori ed integrati da alcuni lanci di “consolidamento” (circa 10) dopodiché l’allievo potrà proseguire senza l’assistenza degli istruttori in caduta libera. Si tratta di un metodo rapido ed estremamente stimolante anche se non economico.
  • METODO TANDEM.
    Il metodo consente una facile e veloce introduzione alla caduta libera resa possibile dall’impiego di imbraghi biposto. L’allievo è saldamente vincolato all’istruttore che provvederà a svolgere le funzioni essenziali quali l’apertura del paracadute e l’atterraggio. La preparazione al lancio richiede solo alcuni minuti ed il volo in caduta libera durerà circa 40 secondi da 4000 mt di quota-lancio. Alla quota di 1500 mt. l’istruttore provvederà ad aprire il paracadute idoneo a sopportare il peso di due persone.
    Il metodo è molto usato per introdurre neofiti al mondo del paracadutismo.